Fig, Prosciutto and Pinenut Salad A Fig, Prosciutto and Pinenut Salad on red shown vertically. Royalty free photo. Ideal as a starter siti maglie calcio stock pictures, royalty-free photos & images Tra le big, oltre alla Lazio che incassa appena circa 11 milioni di euro l’anno grazie agli sponsor Binance (accordo da 30 milioni di euro totali per due anni con opzione per il terzo) e Frecciarossa, possiamo inserire anche l’Atalanta, ormai una realtà del calcio italiano. Coppi è anche noto per aver cambiato l’approccio alle competizioni ciclistiche, grazie al suo interesse per la dieta, per gli sviluppi tecnici della bicicletta, per i metodi di allenamento e la medicina sportiva. 1998 grazie a una normativa della Lega, attraverso cui fu data la possibilità alle società di utilizzare diversi sponsor per diverse competizioni, e quindi di alternare fino a cinque marchi commerciali sulle proprie divise: due per il campionato (scegliendo l’opzione andata-ritorno o casa-trasferta, mentre negli anni a seguire verrà introdotta anche l’opzione prima-seconda-terza maglia), uno per la Coppa Italia, uno per la Supercoppa di Lega e uno per le coppe europee (normativa valida anche per gli sponsor tecnici). Cambia poco il Parma, nel campionato di Serie C a girone unico in questa stagione, mantiene lo stesso allenatore Paolo Tabanelli e gli stessi cannonieri della scorsa stagione, in questa realizza più reti Július Korostelev autore di quindici reti, mentre Edmondo Fabbri ne realizza dieci.

Il giorno dopo il record, l’8 novembre, gli angloamericani sbarcano in Marocco e Algeria dando inizio all’Operazione Torch, mentre il 9 novembre comincia l’invio di truppe italo-tedesche a Tunisi e Biserta, nell’ottica di creazione di una testa di ponte in Tunisia. Il 7 novembre, sulla pista del velodromo Vigorelli, si compie l’impresa: Coppi copre 115 giri e 151 metri, e stabilisce il nuovo record, 45,871 km, 31 metri in più del primato di Archambaud (la distanza percorsa sarà rettificata nel 1947 a 45,798 km). Il 21 giugno a Roma si laurea per la prima volta campione italiano su strada superando allo sprint l’altro fuggiasco Mario Ricci; solo pochi giorni dopo, però, è vittima di una caduta in allenamento al velodromo Vigorelli di Milano, dove si procura la frattura della clavicola. È lui a intravedere le possibilità del giovane Coppi di diventare un campione. Il 13 aprile 1943 il campione viene infatti catturato dagli inglesi a Capo Bon; il 17 maggio seguente viene introdotto nel campo di concentramento di Medjez el Bab, in Tunisia, passando poi al campo di Blida, vicino ad Algeri. Il 9 aprile esordisce nelle gare per professionisti, correndo il Giro della Toscana come indipendente, ma è costretto al ritiro per un incidente meccanico (vince Bartali).

Al termine della quarta tappa, Bartali è ormai fuori gioco per la vittoria finale, a un quarto d’ora da Coppi. Nella primavera del 1942 Coppi si classifica quarto al Giro del Lazio, quinto al Giro di Toscana e al Giro dell’Emilia, ma non ottiene nessuna vittoria. Fausto Coppi nasce a Castellania, in provincia di Alessandria, il 15 settembre 1919, quarto dei cinque figli di Domenico Coppi e di Angiolina Boveri (gli altri sono, in ordine, Livio, Dina, Maria e Serse); i genitori erano originari del comune di Quarna Sotto e in seguito si spostarono proprio a Castellania, maglia calcio vintage dove divennero proprietari di un fondo coltivato a granturco e vite. Al suo posto l’allenatore Ciro Danucci ex del Nardò e disputò un gran campionato proponendo un bel gioco e concludendo il campionato al quarto posto in classifica, anche se il Fasano perse poi la semifinale dei playoff contro il Bitonto. Vinse cinque volte il Giro d’Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953), record condiviso con Binda e Merckx, e due volte il Tour de France (1949 e 1952), diventando anche il primo ciclista a conquistare le due competizioni nello stesso anno. Coppi vincerà il primo premio, Bergaglio farà quello che potrà. Il 28 maggio dello stesso anno partecipa alla Coppa Città di Pavia; in quell’occasione Cavanna scrive un biglietto a Giovanni Rossignoli della Bianchi, tra gli organizzatori della corsa, raccomandandogli due nomi, Fausto Coppi e Isidoro Bergaglio (classe 1914): «Ti mando due miei allievi.

Partono, tra gli altri, i difensori Argilli e Lacrimini, il centrocampista Di Venanzio, gli attaccanti Mastronunzio e Castillo e soprattutto il portiere Zappino, ceduto al Chievo. Nel 1939 gareggia tra gli indipendenti con il Dopolavoro Comunale di Tortona. Nelle edizioni successive delle Olimpiadi, l’Unione Sovietica e gli altri Paesi dell’Europa dell’Est avrebbero schierato calciatori di secondo piano che erano comunque migliori dei dilettanti delle altre Nazionali. A testimonianza della cattiva promozione da parte degli organizzatori, la vendita dei biglietti calò notevolmente rispetto alle edizioni precedenti: si passò dai 3,58 milioni di spettatori di USA ’94 e i 2,8 milioni di Francia ’98 a poco più di 2,7 milioni di spettatori di questa edizione, quando la FIFA contava di raggiungere nuovamente il traguardo di 3,5 milioni di spettatori. A queste si aggiunse la nazionale degli Stati Uniti, premiata per aver creato una lega professionistica calcistica. Leggendaria fu la sua rivalità con Gino Bartali, che divise l’Italia nell’immediato dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due).

By Vanessa