Come per ogni strategia di marketing, è fondamentale misurare i risultati ottenuti da una sponsorizzazione durante una partita di calcio. La squadra non riesce però a mantenere a lungo il primo posto e a marzo de Canio, a causa degli scarsi risultati fin lì conseguiti, viene esonerato e sostituito da Luciano Spalletti. L’anno successivo, per la prima volta dalla stagione 2003-2004 torna il canonico colletto, mentre l’ordine di fascia biancorossonera e sponsor viene nuovamente invertito, caratteristica che va a richiamare i modelli degli anni 1990 e i primi anni 2000. Lo stemma si trova nuovamente sul petto, ma posizionato stavolta più in alto del solito, quasi all’altezza della clavicola. L’anno successivo è eletto presidente Aldo Pacca, ma la società, retrocessa in Serie C al termine della stagione 1934-1935, rinuncia alla disputa del campionato di terza serie successivo alla vigilia della prima giornata e si scioglie a causa dei molti debiti.
L’anno successivo i rossoblù, finendo secondi in campionato, disputano gli spareggi per la promozione in A perdendo per 2-0 contro la Pro Patria. L’anno successivo la società sarda aggiunge alcuni importanti tasselli, tra i quali il futuro campione Gigi Riva. Fino al 1928, a parte la partecipazione alla Coppa Italia 1926-1927 (edizione peraltro interrotta per mancanza di date disponibili), la società prende parte solo a competizioni a carattere regionale. Nella Coppa delle Fiere, il cammino del Cagliari è meno fortunato, infatti i rossoblù vengono eliminati nei sedicesimi di finale dai tedesco-orientali del Carl Zeiss Jena. Mereu, di professione avvocato, diventa successivamente il nuovo presidente del Cagliari succedendo a Fichera. Nonostante tali positivi piazzamenti, la gestione Prandelli si concluse negativamente al mondiale di Brasile 2014, in cui la nazionale venne di nuovo eliminata alla fase a gironi; per la terza volta nella propria storia gli Azzurri vennero estromessi al primo turno da due edizioni consecutive della rassegna iridata.
Dopo un inizio di stagione negativo, il 14 settembre 2021 Semplici viene esonerato e la mattina successiva viene annunciato Walter Mazzarri come nuovo tecnico. La squadra, conseguentemente, ottiene due salvezze sofferte nei primi due anni mentre nella stagione 1933-1934 termina il campionato in zona retrocessione, maglie calcio a poco prezzo ma viene ripescata per allargamento dei quadri. Il 12 aprile 1970, mentre la Juventus è sconfitta in casa della Lazio, il Cagliari batte il Bari per 2-0 all’Amsicora, acquisendo la certezza matematica del tricolore con due giornate di anticipo. Cagliari, è una società calcistica italiana della città di Cagliari. Nel 2006 in tutto il mondo c’erano 265 milioni di persone che praticavano il calcio, delle quali 38 milioni erano tesserate per le varie società. Le argomentazioni delle assenze includevano anche la crisi economica avvenuta l’ultimo anno. Dopo aver scaricato e installato adidas sul tuo dispositivo Android (è disponibile anche su store alternativi) o iOS, avvia l’app e fai tap sull’icona lente di ingrandimento collocata in basso.
Dalla stagione 2015-2016 è presente l’attuale stemma, creato dalla nuova dirigenza guidata dal presidente Tommaso Giulini il quale ha previsto un ritorno allo scudo triangolare, con un vistoso ingrandimento dei quattro mori, che per la prima volta sono l’elemento portante dello stemma, mentre la partizione rossoblù è limitata al contorno dello scudo. Il Cagliari, grazie alle vittorie all’Olimpico sulla Lazio per 4-2 e a San Siro sull’Inter per 3-1, dopo quattro giornate è già in testa alla classifica, ma l’infortunio riportato da Riva durante Austria-Italia 1-2 del 31 ottobre 1970 condiziona negativamente la stagione dei campioni d’Italia. I rossoblù terminano il torneo al 7º posto e anche l’avventura in Coppa dei Campioni è compromessa dall’assenza di «rombo di tuono»: il club sardo, dopo aver superato al primo turno i francesi del Saint-Etienne, viene eliminato agli ottavi di finale dall’Atletico Madrid perdendo 3-0 la gara di ritorno al Vicente Calderón, dopo la vittoria per 2-1 dell’andata, con Riva ancora in campo e a segno, insieme a Gori. I sardi balzano al primo posto nella sesta giornata di campionato grazie alla vittoria sui campioni d’Italia a Firenze per 1-0, rimanendo in testa fino alla fine del torneo, benché incalzati dalla Juventus.