Panoramic view of Lake Como_the promontory of Bellagio Panoramic view of Lake Como_the promontory of Bellagio from Vezio castle negozio maglie da calcio stock pictures, royalty-free photos & images Nel settembre 1994 i clivensi incontrano per la prima volta nella loro storia una delle big del calcio italiano, la Juventus, in occasione del secondo turno di Coppa Italia: dopo lo 0-0 di Torino, i gialloblù cedono 3-1 in casa, e vengono eliminati dalla competizione dalla «Vecchia Signora». Ottavi di finale di Coppa UEFA. In seguito al passaggio di proprietà, cambiano anche alcune delle figure chiave del club, fra cui il presidente (Franco Coppa) e il vice-presidente (Gaetano Cutrufo). Nel 1990 Luigi Campedelli torna presidente della società, e la sua prima decisione è quella di cambiare il nome della squadra in Associazione Calcio ChievoVerona, allo scopo di identificare maggiormente la formazione con la città. Tribunale di Varese. Nello stesso anno viene fondata l’Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Varese, che inizialmente non rivendica alcuna continuità storica con la precedente società e si iscrive al campionato di Terza Categoria Varese. Alla sua prima stagione in terza serie, nel 2011-2012, la squadra riesce a evitare i play-out all’ultima giornata, magliette calcio personalizzate chiudendo il torneo al tredicesimo posto. La stagione 1991-92 vede la terza chiamata di Carlo De Angelis come allenatore della squadra. Nella stagione 1972-73 il Chievo, allenato da Gastone Roverato, disputa un campionato transitorio, caratterizzato da alcune difficoltà economiche, chiuso in undicesima posizione.

Tuttavia, nella seconda parte della stagione, il Chievo non riesce a tenere il passo delle prime e chiude a centro classifica, in nona posizione. Il Chievo si presenta alla partenza della stagione 1974-75 con una rosa pressoché invariata rispetto a quella dell’annata precedente. La seconda stagione in Serie C1 è, differentemente dalla prima, molto sofferto: il Chievo ottiene infatti la salvezza solo all’ultima giornata battendo il Pavia. Alla quindicesima giornata di campionato, con il Chievo nei bassifondi della classifica, Carlo De Angelis viene esonerato e sostituito da Angelo Barbi. Il pareggio nell’ultima partita di campionato con lo Jesi consente al Chievo di ottenere la salvezza e terminare al tredicesimo posto in graduatoria. Durante la sessione estiva di calciomercato la squadra viene rinforzata per affrontare al meglio la serie cadetta e centrare l’obiettivo salvezza. La prima stagione con la nuova denominazione (1981-82) è sofferta, ma la squadra ottiene comunque la salvezza. La prima stagione del neopresidente viene chiusa dalla squadra con un altro settimo posto in campionato. I clivensi vincono il campionato anche l’anno successivo, accedendo quindi in Prima Categoria. Solo alla stagione successiva il Chievo conclude il campionato di Prima Categoria in ottava posizione, il che gli consente di poter partecipare alla Promozione nella stagione seguente.

Nella stagione 1988-89 è Gianni Bui, ex centravanti di serie A, a sedere sulla panchina dei clivensi. L’estate 1975 è caratterizzata dall’abbandono dello sponsor Cardi, perché in serie D non sono ammessi abbinamenti pubblicitari, il club torna a chiamarsi perciò Associazione Calcio Chievo. La squadra torna quindi a chiamarsi Associazione Calcio Chievo, e inizia a disputare le loro gare interne nello stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. La quinta giornata oppone ai clivensi l’Audace SME, altra squadra di Verona, e per l’occasione di questo derby il Chievo gioca per la prima volta allo stadio Marcantonio Bentegodi. In campionato, i clivensi lottano fino all’ultima giornata per centrare l’obbiettivo salvezza, che riescono ad ottenere per due punti terminando al quattordicesimo posto in classifica. Visto l’andamento negativo della squadra, ultima in classifica al termine del girone d’andata, Roverato viene esonerato, e i dirigenti decidono di assegnare la guida tecnica a Ciccolo nel ruolo di allenatore-giocatore, che ricoprirà fino al 1978. La formazione clivense non perde alcuna gara del girone di ritorno, ottenendo una striscia positiva caratterizzata da molti pareggi e diverse vittorie importanti, la quale consente di risalire in classifica e chiudere al nono posto il suo quarto campionato di Promozione. Il Chievo non può contare sull’apporto del bomber Bruno Vantini, che smette di giocare dopo 20 stagioni con la formazione veronese.

Dopo due stagioni la squadra però retrocede di nuovo, ma nella stagione 1967-68 il Chievo vince ancora una volta il campionato di Seconda Categoria, trascinato dalle 19 reti dell’attaccante Bruno Vantini; tuttavia la squadra decide di rinunciare alla promozione per problemi economici. Nel 1984 viene nominato nuovo allenatore Emilio Zanotti, che, però, rimane alla guida della squadra soltanto per la stagione 1984-85. La squadra viene rinforzata con gli arrivi di Biancardi, Tommasi e Sartori, l’ultimo dei quali segnerà la storia della società anche in veste di dirigente. Ricordo che ha sì vinto uno scudetto, bellissimo ma con l’ombra di Ibra, ma ha anche perso tutto il resto, 5 anni x 3 trofei minimo all’anno fa 15 se poi ci aggiungi supercoppe varie perse con figure indecenti direi che andiamo oltre i 15 trofei persi. Il momento economicamente critico viene superato anche grazie alla collaborazione dei giocatori, che si accontentano di stipendi ai minimi contrattuali.

By Vanessa