Bastò attendere un solo anno, e il 26 agosto 1979 cadde l’ultimo tabù, con l’esordio in Coppa Italia della prima maglia di calcio italiana griffata da uno sponsor, quella del Perugia. Sono solo 2, invece, le reti messe a segno in Coppa Italia. A differenza di quanto accadeva con la maglia della Lazio, a Bologna Signori entra spesso nel tabellino dei marcatori anche in Europa: in 12 presenze tra Intertoto e Coppa UEFA – che vedrà i felsinei semifinalisti – mette a segno 6 reti. Per quanto concerne le gare di campionato si attesta al terzo posto con 107 reti, sempre dietro ai succitati Piola e Immobile; per le gare di Coppa Italia risulta secondo con 17 reti, dietro al solo Bruno Giordano. L’Albania mancò poi la qualificazione al campionato mondiale del 2022, ma la campagna di qualificazione fu comunque positiva: le aquile chiusero al terzo posto il girone con 18 punti (miglior punteggio della propria storia), grazie soprattutto a due vittorie per 1-0 contro l’Ungheria e mancando l’accesso ai play-off solo per 2 punti, alle spalle della Polonia seconda. Si arriva all’11 marzo, che è una delle gare più importanti della stagione, il Foggia allo Zaccheria affronta la Salernitana, e dopo essere stati in vantaggio di due gol, i rossoneri si fanno rimontare, ma grazie ad un gol nel finale di Santopadre, riescono a trovare un’importante vittoria.
È più serio del Capo e fornisce delle pillole di storia dalla sua isola e, essendo un ecologista, insegna ai telespettatori gli aspetti naturalistici o scientifici degli attacchi d’arte. L’Italia di Enzo Bearzot, vincendo per 3-2 contro il titolato Brasile in uno degli incontri più famosi del campionato del mondo 1982, scrisse una delle pagine più esaltanti del calcio italiano e mondiale. Esordì con la maglia degli Sky Blues il 21 agosto 1999 contro il Derby County e sempre nella stessa partita siglò due gol. A compensare gli addii, la società effettua otto acquisti importanti: due di questi sono portieri, Markus Miller dal Karlsruher FC e Ron-Robert Zieler dal Manchester Utd. L’impiego a centrocampo limita le capacità realizzative dell’allora attaccante laziale che non va mai a segno, ma serve comunque assist importanti: la punizione per la testa di Dino Baggio nella partita vinta con la Norvegia per 1-0 e il passaggio per Roberto Baggio contro la Spagna per il 2-1 finale, giocate entrambe finalizzate in reti decisive per la vittoria finale.
Arriva a Bologna nel luglio 1998 con la squadra in ritiro a Sestola: la prima partita ufficiale è la gara di andata della finale della Coppa Intertoto UEFA contro il Ruch Chorzów l’11 agosto 1998. Nella gara di ritorno in Polonia, il 25 agosto, realizza il suo primo gol con la maglia rossoblù e vince il trofeo, coi felsinei che guadagnano l’accesso al tabellone della Coppa UEFA. Il ruolo di centrocampista gli crea malumore e il conseguente conflitto scaturito dalla sua posizione in campo lo porta a rifiutare l’ingresso tra i titolari nella semifinale con la Bulgaria, decisione che in pratica lo esclude dalla finale persa con il Brasile. Adesso è venuto fuori che lui si sente più centrocampista e a Verona ha giocato bene in quel ruolo, il padre conferma che non è e non può essere il vice di Theo e parla pure delle difficoltà di un 20enne (CDK?!) che si ritrova al Milan proveniente da una realtà di provincia. Gioca con gli Azzurri nel periodo della gestione di Arrigo Sacchi e viene convocato per il campionato del mondo 1994. Nel corso della manifestazione viene impiegato come attaccante soltanto nella prima partita contro l’Irlanda, in coppia con Roberto Baggio, e successivamente come centrocampista.
In poco più di tre anni, dal giugno 1992 al settembre 1995 ovvero il periodo in cui è convocato, totalizza 28 presenze e 7 reti in nazionale. Dopo sei puntate, dal 14 marzo, grazie ai buoni risultati, viene promosso su Canale 5 di martedì nella stessa fascia oraria. In seguito ebbe una crisi di risultati, che lo allontanò dalle zone di vertice della classifica. Bolzano, seguito da tremila spettatori in trasferta e da oltre quattromila allo stadio Briamasco. In virtù del succitato iter processuale seguito dalla giustizia ordinaria, il 1º giugno 2021, a dieci anni esatti dal giorno del suo arresto, Signori viene riabilitato dalla FIGC con un provvedimento di grazia emesso dal presidente Gabriele Gravina. Roma si ribella, Signori non parte, in la Repubblica, 13 giugno 1995, p. Valentina Desalvo, Io e Zeman, che Signori, in la Repubblica, 21 ottobre 2000, p. Signori, insieme a Luigi Sartor, Luca Burini e al commercialista Daniele Ragone, tramite la Clever Overseas, società con sede a Panama e domiciliata e amministrata dalla società fiduciaria Pieffeci Professional Consulting di Lugano, abbia ripulito il denaro (almeno 600 000 euro) proveniente dalle scommesse di Singapore della Raffles Money Change Pte Ltd. Ragone, Sartor e Signori. Antonello Capone e Carlo Laudisa, Signori al Bologna di Mazzone: affare fatto.
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